Il terreno
La storia della formazione del terreno tipico di Villareggia e del territorio del “Canavese” inizia circa 65 milioni di anni fa, quando la regione era parte del bacino del Mar Ligure, situato nell’area del Mediterraneo occidentale.
Successivamente, circa dai 34 ai 5,3 milioni di anni fa, la regione subì un intenso processo di deformazione tettonica dovuto alla collisione tra le placche africana ed europea, che portò alla creazione di catene montuose come le Alpi.
L’Anfiteatro morenico di Ivrea
La formazione del famoso “Anfiteatro morenico di Ivrea”, che include anche il territorio di Villareggia, ebbe inizio circa 300.000 anni fa durante un periodo di glaciazioni, quando la zona era coperta dal ghiacciaio della Dora Baltea, che si estendeva per circa 4000 km² dalle Alpi Occidentali fino alla pianura padana e aveva uno spessore di oltre 1000 metri.
Durante le fasi di avanzamento e ritiro del ghiacciaio, si formarono depositi glaciali, principalmente sabbia, ghiaia e blocchi di roccia, che si depositarono sotto il ghiaccio o furono lasciati a terra dal ghiacciaio in ritiro. I depositi più grandi si formarono ai margini del ghiacciaio e diedero origine alle morene laterali, le tipiche colline moreniche che circondano ancora l’area pianeggiante.
Terroir morenico
Il caratteristico terreno definito “morenico” di Villareggia, con la sua componente sabbiosa e forte presenza di scheletro, è cruciale per la definizione delle caratteristiche organolettiche dei vini della zona.
L’elevata presenza di sabbia e di frammenti di roccia trasportati dalle glaciazioni che si sono susseguite nel tempo hanno dato origine ad un terreno con una bassa capacità di ritenzione idrica che costringe le radici delle viti a penetrare in profondità alla ricerca di acqua e nutrienti. Ciò si traduce in produzione di uve più concentrate e una maggiore estrazione di minerali dal terreno.
Questi aspetti conferiscono al vino un profilo sapido e minerale unito ad una notevole complessità aromatica ed una piacevole freschezza ed eleganza.
Il terreno specifico di questa zona contribuisce quindi a creare vini di grande qualità e prestigio, caratterizzati inoltre da un notevole potenziale di invecchiamento.
Mezzo metro di profondità
Già oltre i 50 cm di profondità, il terreno risulta molto povero sia di sostanza organica che di elementi primari come azoto fosforo e potassio in favore della presenza ancor maggiore di sabbia e ciottoli.
Nei primi 50 cm invece, il terreno presenta una discreta frazione organica, calcare in tracce, buona presenza di azoto fosforo e potassio, ph 6,5 e salinità nella norma che lo rendono idoneo per la coltivazione di numerose colture.
Il clima
Villareggia è un comune della pianura padana che si trova a circa 270 m s.l.m. ed è compreso nella fascia climatica “E” nella quale si trovano quasi la metà dei comuni italiani.
Le temperature oscillano in media tra i -5 gradi centigradi delle giornate più fredde nel periodo tra dicembre e gennaio ai circa 30 gradi centigradi nei mesi di luglio ed agosto. I periodi più piovosi sono tra aprile e maggio e tra settembre e novembre.